Storia del reame di Napoli dal 1734 sino al 1825, Հատոր 1Presso Baudry, 1835 - 344 էջ |
Այլ խմբագրություններ - View all
Common terms and phrases
Abruzzi accamparono ajuti Alemanni altre ambasciatore andò antichi appresso armi armistizio artiglierie assalti Austria avvegnachè bandiere battaglia Bonaparte Borboni borboniani campo cannoni capo cardinal Ruffo Carlo casa castello Castropignano Championnet chiesa città cittadini civili comandò combattere congiura consiglio Desaix dimandò duca editto erano erario esercito esercito francese Ferdinando fortezza fortuna forza Francesi Francia fuggire fuggitivi furono generale genti giorno giudici governo guardie guerra guerra d'inverno imperatore Inghilterra Inglesi innanzi istoria l'esercito leggi legione libertà Lobkowitz Macdonald Mack maggior magistrati medesimo milizie ministri Moliterno morte Napoletani Napoli navi Nelson nemico nome notte numero nuovo onore ordini Oronzo Massa pace patti perciocchè pericoli Pescara plebe poco pontefice popolo porto presidio prigioni principe pubblica Puglia ragioni reggia regina regio regno repubblica repubblicani Roccaromana rovine Russi san Gennaro santa fede schiere sdegno Sicilia soldati Spagna spagnuolo speranze squadre stavano sventure Tedeschi terra tirannide Tolone tornò Toscana tumulti uffiziali uomini vascelli vendetta vincitore
Սիրված հատվածներ
Էջ 86 - Carlo per la grazia di Dio re delle due Sicilie e di Gerusalemme, infante di Spagna, duca di Parma, Piacenza e Castro, gran principe ereditario della Toscana.
Էջ 11 - ... figli della mente dava suoi nomi. Ma chi oggi esponesse le nuove cose altrui con le voci antiche d' Italia, non sarebbe inteso, e rispingerebbe di tre secoli alcune dottrine, quelle specialmente della guerra e delle arti. E però, dove ho saputo rendere i pensieri d'oggidì con...
Էջ 12 - ... curiosa che di gazzette o di libri che scendono come torrenti per le valli delle Alpi. Ma se a que...
Էջ 227 - ... di farmacia, con i quali compensi abbondò il piombo come abbondava la polvere. I sacerdoti eccitavano alla guerra con devote preghiere nelle chiese e nelle piazze; i troppo vecchi, i troppo giovani pugnavano quanto valeva debilità del proprio stato; le donne prendevano cura pietosa de...
Էջ 274 - E poiché il primo replicava che i tribunali non gli accusati dovessero giudicare della colpa e della innocenza delle azioni , e mescolava nel discorso alle mal concette teoriche legali , ora le ingiurie , ora le proteste di amicizia antica, e sempre la giustizia, la fede, la bontà del monarca; il prigioniero caldo...
Էջ 119 - Un bambino da latte fu dissotterrato morente al terzo giorno, né poi morì. Una donna gravida restò trenta ore sotto i sassi, e dalla tenerezza del marito liberata, si sgravò giorni appresso di un bambino col quale vissero sani e lungamente; ella, richiesta di che pensasse sotto alle rovine, rispose: — Io aspettava — . Una fanciulla di undici anni fu estratta al sesto giorno e visse; altra di sedici anni, Eloisa Basili, restò sotterra undici giorni tenendo nelle braccia un fanciullo, che...
Էջ 259 - Direttorio, incontrando me che scrivo, nella piazza del forte, mi disse a quale nflzio egli andava, soggiugnendo : « I patti scritti dal Direttorio sono modesti; ma il nemico, per facilità superbo, non vorrà concedere vita e libertà ai capi della repubblica ; venti almeno cittadini dovranno, io credo, immolarsi alla salute di tutti , e sarà onorevole al Direttorio ed al negoziatore segnare il foglio dove avremo pattovite, perii vivere di molti, le nostre morti.
Էջ 273 - ruppe le ingiurie dicendogli : se fossimo entrambe liberi, parleresti più cauto: ti fanno audace queste catene: e gli scosse i polsi sul viso. Quel vile, impallidito, comandò che il prigioniero partisse ; e non appena uscito, scrisse la sentenza che al di seguente mandò quel forte al supplizio. Egli , nobile , dovendo morir di mannaia , volle giacere supino per vedere a dispregio scendere dall'alto la macchina che i vili temono ' ». 1 II conte di Ruvo, come nobile, ebbe tagliatala testa: agli...
Էջ 82 - ... mali pubblici. Se le riforme di Carlo , più vaste, avessero inteso non solamente alla Chiesa ed'a' feudi , ma ben anche alle milizie , al commercio , alla divisione de' possessi , cosi che fossero entrati nel terzo stato militari , commercianti e possidenti , le condizioni del regno sarebbero state diverse. Ma quelle riforme partivano dal Tanucci , spinto da due sole comunque generose passioni , contro la feudalità , contro il papismo.
Էջ 274 - ... la nessuna difesa, le sentenze arbitrarie ! E qual fede ? la mancata nelle capitolazioni dei castelli ! Vergognate di profanare i nomi sacri della civiltà al servizio più infame della tirannide. Dite che i principi vogliono sangue, e che voi di sangue li saziate; non vi date il fastidio dei processi e delle condanne , ma leggete su le liste i nomi dei proscritti e uccideteli : vendetta più celere e più conforme alla dignità della tirannide.