Storia del reame di Napoli, dal 1734 sino al 1825 ...: con una notizia intorno alla vita dell'autore, Հատոր 1

Գրքի շապիկի երեսը
LeMonnier, 1856
 

Բովանդակություն


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Սիրված հատվածներ

Էջ 207 - Le cure di guerra grandi e sollecite non distoglievano dalle tristizie de'processi, ed anzi per nemico più vicino e felice imperversarono i sospetti; le autorità di polizia vedevano in ogni giovine un congiurato ; in ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli non incipriati, i peli cresciuti sul viso, i calzoni allungati sino al piede, i cappelli a tre punte e piegati; certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe aspramente punite, apportando...
Էջ xix - ... tempi meno tristi. Ella, da gran tempo invasa da genti straniere, non ha suoi né pensieri, né geste: felice quando con la propria favella i fatti propri narrava, ed a' figli della mente dava suoi nomi.
Էջ 158 - ... bisogni e del secolo.... I libri del Filangieri furono sbanditi, e in Sicilia bruciati: il Pagano, il Carillo, il Delfico, il Conforti erano mal visti e spiati; cessarono ad un tratto le riforme di Stato, avuto pentimento delle già fatte; i libri stranieri, le gazzette, impedite; i circoli della regina disciolti; le adunanze di sapienti vietate; negavasi ricovero ai fuggitivi francesi, che, sebbene contrari alla rivoluzione, apportavano per il racconto dei fatti scandalo e fastidio...
Էջ 21 - Vico, miracolo di sapienza e di fama postuma, però che, da nessuno pienamente inteso, da tutti ammirato, e colKandar degli anni meglio scoperto e più accresciuto di onore, dimostra che in lui era forse volontaria l'oscurità, o che le sentenze del suo libro aspettano per palesarsi altri tempi ed ordine di studii più confacente alle dottrine di quello ingegno.
Էջ 277 - Borboniani, dopo le prime resistenze dimandò patti di resa; rifiutati dal cardinale, che, non avendo danari per saziare le ingorde torme, né bastando i guadagni poco grandi che facevano sul cammino, aveva promesso il sacco di quella città.
Էջ 132 - Un uomo ricco faceva cavare ne' rottami della casa; e quando scoprì e prese il denaro ed altre dovizie intermise l'opera, benché lasciasse sotto alle rovine, forse ancora non morti, lo zio, il fratello, la moglie. Contendevano il possesso di ampio patrimonio due fratelli; ed erano, come avviene tra congiunti, l'uno dell'altro adirati e nemici : Andrea cadde con la casa ; Vincenzo ereditava il contrastato dominio, ma sollecito, irrequieto, solamente intese a disotterrare il fratello, e, fortunato,...
Էջ 139 - Ne' giorni festivi, dopo santificata la festa e presentato il « lavoro della settimana, gli adatti alle armi andranno agli « esercizi militari ;' perciocché il vostro primo dovere è verso « la patria; voi col sangue e con le opere dovrete difenderla « ed onorarla. « Queste leggi, io vi do, cittadini e coloni di San Leucio.
Էջ 131 - ... che, sconvolgendo le prime rovine, li rendeva alla luce. Quando tutti i cadaveri si scopersero, fu visto che la quarta parte di que...
Էջ 33 - Carlo per la grazia di Dio re delle due Sicilie e di Gerusalemme, infante di Spagna, duca di Parma, Piacenza e Castro , gran principe ereditario della Toscana.
Էջ 321 - ... allora onoratissimo , chiaro in guerra, non vergognò di farsi vile ministro di voglie spergiuro e tiranne. Tornò indietro il legno di milady, apportatore alla regina di nuove felici ; Emma , guiderdone della -vergogna, restò con Nelson.

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