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NOTE.

Alta cima del Mona.

MONA, l'isola di Anglesey, anticamente coperta di spesse selve e di boschi sacrati alla religione, stanza principale dei Druidi Britannici, e allora chiamata, Inis Dowil, cioè, l'Isola Nera. Camden, nella sua Bretagna, fa menzione de' sepolcri dei Druidi.

2 Nè dove spande il Deva.

Nel poema di Spenser, intitolato The Fairy Queen, il fiume Deva è descritto come la stanza de' Maghi. Merlino era solito di visitare il vecchio Timone in una valle amena e verde al piè della montagna di Rauranvaur nella contea

di Merioneth, donde prende origine il fiume. Le sponde del Deva sono la scena di varie antiche e interessanti leggende Britanniche. La Città di Chester era detta "La Fortezza sopra il Deva," fondata dal Gigante Leone, dove, come si finge, il re Arturo fu incoronato con pompa e magnificenza.

Le montagne della contea di Denbigh, l'isola del Mona o Anglesey, e le sponde del Deva sono tutte vicine al mare dove Licida naufragò.

3 La fatal Furia, bieca gli occhi, e truce. Milton chiama il Destino "una Furia," all' usanza degli antichi poeti Inglesi.

4 La perfida e fatale navicella.

Vuol dire, che il naufragio non fu cagionato da una procella, ma dalla condotta della nave, che era fragile, mal fabbricata, e inatta ad una navigazione così pericolosa tra gli scogli.

5 Alfin da Galilea.

Tutto questo passaggio è scritto nel gusto e

nello stile di Dante, donde Milton prese molte delle sue idee. Vedi anche la Ecloga Inglese intitolata "Maggio," nel Calendario di Edmondo Spenser, autore del poema " The Fairy Queen."

• Quel che afferrò due chiavi.

Dante nel Canto 13 dell' Inferno, così scrive, "Io son colui che tenni ambo le chiavi,

Serrando e disserrando.

E nel Canto 27:

"Lo ciel poss'io serrare e disserrare,

Come tu sai, però son due le chiavi.”

"Alzano in su le smorte pecorelle.

Il poeta Fiorentino dice, nel suo Paradiso, che il Papa è divenuto Lupo, e che le dottrine del Vangelo sono perdute o scurate nelle favole, ne' sogni, e nelle ciance de' predicanti.

"Ha deviate le pecore e gli agni

Perocchè fatto ha Lupo del pastore:

Per questo l'Evangelio e i Dottor magni
Son derelitti."
Paradis. C. 9.

E ancora:

"Quando è posposta

La divina scrittura, e quando è torta.—
Per apparer ciascun s'ingegna, e face
Sue invenzioni, e quelle son trascorse
Da' predicanti, e 'l Vangelio si tace.—

Sì che le pecorelle, che non sanno,
Tornan dal pasco pasciute di vento."
Parad. C. 29.

Per il Lupo qui Milton allude all' arcivescovo Guglielmo Laud.

8 Sento l'orrido palco e la bipenne.

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In questi versi disegna ed anticipa la decollazione di GUGLIELMO LAUD, Arcivescovo di Canterbury, sotto l'idea dello “stromento a due mani," ("the two-handed engine") cioè, la scure. Il poeta vuol dire, che, alla morte dell' arcivescovo, tutte le oppressioni, sotto le quali geme la religione, cesseranno, e che la riformazione della Chiesa sarà compiuta e perfetta.

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